Se il poeta romano Publio Ovidio Nasone (43 a.C. – 17 d.C.) non avesse creato il poema epico-mitologico Metamorfosi, una cospicua quantità di opere d’arte non esisterebbe.
Questo libro è un fiume in piena dopo un lungo acquazzone dal quale straripano e si liberano le emozioni. Quando iniziai a leggerlo sorridevo alle battute ironiche che rilevai in qualche passaggio, inconsapevole di ciò che avrei incontrato nelle pagine successive
“La voce della morte” non è un semplice thriller, ma è molto di più. È un libro che intitolerei “Lezioni di vita” perché lancia dei messaggi profondi nei confronti dei peggiori mali che stanno imperversando il mondo.