Giovanni Bellini nel 1505 circa dipinse la Pietà Martinengo o Pietà Donà dalle Rose. Come riportato nell'immagine qui presente, l'opera è firmata sulla roccia a sinistra IOANNES/BELLINUVS. Il dipinto faceva parte della collezione Michiel, in seguito a quella dei Martinengo, poi ai Donà dalle Rose
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Il Natale dei rimasti (1903) è un dipinto di Angelo Morbelli (Alessandria, 1853 - Milano, 1919), conservato nella Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia. Scattai la foto l'anno scorso con l'intenzione di pubblicarla in breve tempo, invece ogni volta che decidevo di proporla provavo una sensazione di struggimento
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Nella Scuola di San Giorgio degli Schiavoni a Venezia, eretta dalla comunità dei Dalmati, è conservato un ciclo pittorico di storie che Vittore Carpaccio (Venezia, 1465 ca. - Capodistria, 1525/1526) dipinse tra il 1502 e il 1507. Si tratta di una serie di teleri che hanno come tema i santi protettori della confraternita: San Giorgio, San Girolamo e San Trifone. Qui esamineremo l’opera “San Giorgio e il Drago” datata 1502.
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Meriggio. Officine a Porta Romana è il dipinto di Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 - Chievo, 1916) esposto a Padova nella mostra "Futurismo - La nascita dell'Avanguardia". Se avete occasione di visitarla, vi invito a farlo perchè ne vale veramente la pena. Una vasta raccolta di opere suggestive che vede protagonisti artisti come Balla, Boccioni, Russolo, Severini, Previati e molti altri.
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La magnifica Basilica di San Pietro a Perugia, monumento nazionale italiano, venne costruita nel 996 circa sopra la precedente cattedrale, mentre l'attuale struttura risale al 1591. All'interno sono conservate diverse opere d'arte, malgrado la chiesa abbia subito le spoliazioni napoleoniche.
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La pittura fiamminga, che influenzò l’arte italiana in modo significativo, giunse anche a Perugia nel ‘400, influenzando le opere di Benedetto Bonfigli (Perugia, 1420-1496), riconosciuto come il primo artista rinascimentale presente nella città.
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Questo è un ritratto del pittore Paris Bordon (Treviso, 1500 – Venezia, 1571) che ritrasse una bellissima ragazza, mentre trattiene con la mano sinistra i suoi lunghi capelli e con la destra una scatola di legno.
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Se Ovidio non avesse scritto le Metamorfosi, molte opere d’arte non esisterebbero. Il saggio esplora i miti e la loro influenza su pittura e scultura.
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Genova e la mostra dedicata a Rubens
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Il 16 giugno 1465 Andrea Mantegna (1431-1506) scrisse a finto graffito la data di inizio dei lavori della Camera degli Sposi o "Camera Picta", come venne citata dai documenti, dove l'artista dipinse un ciclo di affreschi tra il 1465 e il 1474 per il Marchese Ludovico II Gonzaga per celebrare la dinastia della sua famiglia.