La Flora di Tiziano, icona degli Uffizi, ritrae la dea della primavera con colori vibranti e una dolce sensualità, simbolo di matrimoni e purezza.
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La Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, capolavoro gotico-romanico a Galatina, custodisce preziosi affreschi biblici, realizzati da maestranze giottesche e senesi.
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Tra le pendici delle Alpi, Giorgione ambientò la natività di Gesù, in cui la scena è suddivisa in due parti. Da un lato una grande grotta naturale, dove il Bambino è disteso a terra sul pagliericcio, mentre dall’altra parte si trova il paesaggio, un paesaggio veneto con colline, alberi, un ruscello, un borgo e una casetta di contadini.
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Il pittore e architetto Giulio Pippi, detto Giulio Romano (Roma, 1499c.- Mantova, 1546), attivo a Roma e a Mantova, fu allievo e collaboratore di Raffaello Sanzio.
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Nel Palazzo Ca' Rezzonico di Venezia è visitabile una mostra dal titolo Rinascimento in Bianco e Nero. L'arte dell'incisione a Venezia (1494-1615), dove sono esposte fino al 3 giugno 2024 una serie di opere d'arte realizzate da celebri artisti come Durer, Jacopo de' Barbari, Domenico Campagnola, Marcantonio Raimondi, Cornelis Cort, Battista Franco, Ugo da Carpi, Vincenzo Scamozzi e Andrea Meldola detto Schiavone.
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Nelle Wunderkammer, camere delle meraviglie, venivano collezionati oggetti strani e curiosi. Fu un fenomeno che si sviluppò dal Cinquecento, quando i primi umanisti rinascimentali collezionavano nei loro studioli raccolte d’arte e oggetti rari.
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“Allegoria della Calunnia” (1491-95) è un’opera di Alessandro Filipepi detto Sandro Botticelli (Firenze 1445-1510), la cui raffigurazione deriva da un dipinto perduto del pittore greco Apelle (sec. IV a.C.), del quale siamo a conoscenza tramite una testimonianza tramandata dal letterato Luciano di Samosata (sec. II)
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Artemisia Gentileschi (Roma 1593 - Napoli 1652/53), la pittrice caravaggesca che subì sofferenze atroci anche a livello corporeo, è l’autrice di questo formidabile dipinto intitolato Giuditta decapita Oloferne (1620 circa), una delle opere più ammirate alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
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Pesca miracolosa (1524) è un dipinto di Tisi Benvenuto detto Garofalo (Garofalo o Ferrara 1476 - Ferrara 1559), il cui soprannome deriva dal nome del paese dove probabilmente nacque, tant’ è vero che qualche volta firmava le proprie opere con il disegno di un garofano
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Da una composizione di forma piramidale, emerge la raffigurazione dell’Adorazione del Bambino con i santi Giovanni Battista fanciullo e Romualdo, gli angeli, le mani del Padre Eterno e la colomba dello Spirito Santo (1463) di Filippo Lippi, conservata alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.