26 giugno 2023 ho avuto il piacere di partecipare alla conferenza stampa nel museo del Settecento veneziano Ca’ Rezzonico di Venezia allo scopo di inaugurare la sua riapertura al pubblico che si terrà il 28 giugno.
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Dopo la suggestiva visita al Museo del Settecento Veneziano Ca' Rezzonico di Venezia, del quale in questi giorni si è parlato molto per via del suo recente restauro, desidero presentarvi qualche opera tra quelle esposte, poiché meritano davvero la nostra attenzione.
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Nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze è conservato il celebre dipinto di Raffaello Sanzio ((1483-1520) intitolato “Ritratto di Leone X con i cardinali Giulio de' Medici e Luigi de' Rossi” datato 1518
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Andrea del Sarto (Firenze, 1486 - 1530) nel 1529 dipinse l'opera San Sebastiano Medici, dove compare la figura di un uomo con una muscolatura vigorosa e lo sguardo perso nel vuoto. Indossa un mantello azzurro e tra le mani trattiene due frecce, quelle in cui fu giustiziato, senza però essere ferito mortalmente.
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La Madonna di San Giorgio alla Costa è un'opera di Giotto di Bondone, conservata nel Museo del Duomo dell'Opera di Firenze. Il dipinto venne danneggiato nel 1993 per colpa dell'orribile attentato di via Dei Georgofili, situata vicino al Corridoio Vasariano e alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, dove diverse altre opere furono rovinate.
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Buongiorno in arte con la scultura in bronzo che ritrae David, realizzata da Donato di Niccolò di Betto Bardi, Donatello (Firenze, 1386 – 1466) nel 1440 circa. L’eroe biblico, che appare in una posa naturalistica e sinuosa, rappresenta il trionfo della ragione sull’irrazionalità
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Fino al 16 luglio 2023, la Galleria Palazzo Cini di Venezia ospita Cleopatra (1620-1626), un capolavoro dell'arte Barocca realizzato da Artemisia Gentileschi
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Rispetto alle sculture coeve, questa "Santa Maria Maddalena penitente" (1453-1455) di Donatello, Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386 - 1466) si allontana dall'iconografia tradizionale,
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’epitaffio di Issione’ di Pino Iannello: giallo in cui mito, sincronicità e simboli esoterici si intrecciano. Indagini con antropologo svelano enigmi inquietanti.
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Soccol è pittore, architetto e scenografo. Si forma artisticamente negli anni Cinquanta sotto la guida di Ilse Bernheimer e Gennaro Favai e poi di Guido Cadorin.