Arte

Se il poeta romano Publio Ovidio Nasone (43 a.C. – 17 d.C.) non avesse creato il poema epico-mitologico Metamorfosi, una cospicua quantità di opere d’arte non esisterebbe.

Quando non esisteva la cinematografia c'erano le opere di Sandro Botticelli, che ritrasse a rallentatore la scena di un film. L'artista nella sua "Primavera" ci racconta una splendida favola mitologica, dove figure leggiadre, raffinate ed eleganti si atteggiano nelle loro movenze aggraziate, indossando preziosi abiti arricchiti da veli trasparenti.

Questo piccolo dipinto raffigura Cristo portacroce ed è un’opera di Francesco de' Rossi, detto Salviati (Firenze, 1510 – Roma, 1563), che fu un esponente del Manierismo.

Buona giornata con questa bellissima Dama col “petrarchino” (1528 ca.) di Andrea del Sarto (Andrea d'Agnolo, Firenze 1486 - 1530). La raffinatezza della composizione, in cui appare una giovane che ci guarda manifestando un dolce sorriso, è stata concepita dal pittore attraverso un certo naturalismo.

Paolo Caliari detto il Veronese (Venezia, 1528 - Venezia, 19 aprile 1588) è l’artista che dipinse questa Annunciazione, conservata alle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Il pittore, inserendo le figure ai lati opposti del dipinto, mise in rilievo la costruzione prospettica evidenziando così l'unico punto di fuga

Il 23 agosto 2022 ho avuto il piacere di visitare la mostra Cipro nella Biblioteca Marciana di Venezia. Manoscritti, testi e carte, dove sono esposte una serie di testimonianze sotto forma di Manoscritti, testi e carte. La mostra durerà solo pochi giorni ossia fino al 28 agosto 2022.