Jheronymus Bosch "Trittico di Santa Liberata" 1495-1505, olio su tavola. Gallerie dell'Accademia di Venezia
Arte

La Leggenda di Santa Liberata

e il Trittico di Bosch

Jheronymus Bosch "Trittico di Santa Liberata" 1495-1505, olio su tavola. Gallerie dell'Accademia di Venezia
Jheronymus Bosch “Trittico di Santa Liberata” 1495-1505, olio su tavola. Gallerie dell’Accademia di Venezia

A cura di Manuela Moschin

La Leggenda di Santa Liberata e il Trittico di Jheronymus Bosch (1450 c. – 1516) tratta una storia risalente all’VIII secolo, in cui si narra che una giovane era stata promessa in sposa dal padre a un re di Sicilia.

Liberata, che aveva espresso il voto di castità, implorò il cielo per poter essere salvata dal crudele destino. Le sue preghiere furono ascoltate attraverso la crescita di una barba.

In questo modo il futuro marito si rifiutò di sposarla. Il padre infuriato la fece crocifiggere come il Cristo che lei venerava. Intorno alla santa sono stati raffigurati il padre sul lato destro, mentre il promesso sposo è a sinistra, quello riverso all’indietro.

I due scomparti laterali riproducono da una parte la visione dell’inferno e dall’altra Sant’Antonio Abate, con una visione di morte sullo sfondo. L’opera, datata 1495 – 1505, proviene dalla collezione di Domenico Grimani (1461 – 1523) e ora è conservata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia.

In basso, nello scomparto centrale, compare la firma dell’artista.

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