A cura di Manuela Moschin
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Filippo Lippi, nel 1465 circa, dipinse quest’opera intitolata Madonna col Bambino e due angeli, dove compare una Madonna malinconica, assorta in preghiera con le mani giunte. È seduta su un trono, il cui bracciolo è intagliato.
L’espressione dolce e triste sembra presagire il tragico destino del Figlio, che si rivolge verso la Madre porgendole le braccia con un sentimento carico di affetto. È sostenuto da due angeli, uno dei quali volge il viso ridente verso l’osservatore.
L’angioletto potrebbe essere il figlio di fra Filippo, ossia Filippino, mentre il volto della Vergine pare sia quello di Lucrezia Buti, monaca amata dal frate pittore, che divenne la moglie. Il dipinto è fra i più ammirati dagli artisti dell’epoca tra i quali Sandro Botticelli, che fu allievo di Filippo Lippi.
La raffinata acconciatura della Vergine, che indossa sul capo una coroncina di perle e veli intrecciati, conferisce all’opera uno stile elegante proveniente dalla moda del periodo. Le aureole invece sono appena abbozzate e sullo sfondo, oltre la finestra, appare un paesaggio sul mare con rocce e vegetazione. L’opera è conservata alle Gallerie degli Uffizi, Firenze.