A cura di Manuela Moschin
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Buona giornata con questa bellissima Dama col “petrarchino” (1528 ca.) di Andrea del Sarto (Andrea d’Agnolo, Firenze 1486 – 1530). La raffinatezza della composizione, in cui appare una giovane che ci guarda manifestando un dolce sorriso, è stata concepita dal pittore attraverso un certo naturalismo. È probabile che la ragazza sia Maria del Berrettaio, la figliastra dell’artista, che inclina il capo con un effetto di grande realismo. Ma c’è un altro particolare che mi colpisce. Si tratta del libro che Maria sta indicando, dove appaiono due sonetti relativi all’amore e alla bellezza, che fanno parte dell’opera letteraria il “Canzoniere” di Francesco Petrarca: «Ite caldi sospiri al freddo core» e «Le stelle, il cielo et gli elementi a prova». Il “petrarchino” è il tipico libriccino presente nei ritratti delle dame nel Cinquecento.
Le morbide sfumature del volto ricordano i dipinti di Leonardo da Vinci, mentre l’impostazione della figura deriva dai ritratti raffaelleschi. Risaltano le maniche bianche dai riflessi luminosi e il mazzolino di fiori che decora la veste. Il pittore Andrea del Sarto era soprannominato così per il mestiere del padre che era un sarto.
Vi ringrazio.