Mostra Monet/Boudin – Museo Nacional Thyssen-Bornemisza 26 Giugno – 30 Settembre 2018
In questo articolo vi parlo di una mostra monografica molto suggestiva che ho visitato a Madrid nel Museo Nacional Thyssen-Bornemisza.
Essa è dedicata a due grandi precursori dell’impressionismo:
Eugène Boudin e Claude Monet.
Il percorso della mostra inizia attraverso l’esposizione di alcune opere che sono state prodotte durante i primissimi incontri tra i due artisti, ovverosia, nell’estate del 1856, quando Monet aveva soltanto 15 anni.
I dipinti sono stati collocati uno accanto all’altro per facilitare un confronto delle tecniche e dello stile utilizzati dai due artisti.
E’ straordinario scoprire le numerose analogie presenti in questi meravigliosi capolavori. Nelle immagini sottostanti troverete alcuni esempi lampanti che ho voluto condividere con voi.
Mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione a riguardo, perciò, vi invito a commentare alla fine dell’articolo.
E’ interessante scoprire l’evoluzione artistica dei due pittori. Molti dipinti presentano evidenti similitudini soprattutto per i temi trattati: scene di spiaggia a Trouville e la natura delle scogliere lungo le coste della Bretagna e della Normandia.
Eugène Boudin (1824-1898), uno dei primi artisti francesi a dipingere en-plein-air (all’aria aperta: un metodo pittorico consistente nel dipingere all’aperto), fu maestro di Claude Monet (1840-1926).
Tra i due pittori nacque un grande rapporto di amicizia e di collaborazione.
La mostra è un’occasione unica e imperdibile per osservare l’influenza che ha avuto Boudin sul suo allievo. Lo spettatore potrà constatare che, gli stessi soggetti ritratti più volte da Monet, nei vari cambiamenti atmosferici e con diversi effetti di luce, derivano anch’essi dall’influenza che ha avuto su di lui il maestro Boudin, che fu soprannominato da Corot il “re dei cieli” per la sua pregevole tecnica utilizzata nel ritrarre le nuvole e il cielo.
Monet nei confronti di Boudin disse:
Se sono diventato pittore lo devo a Eugene Boudin. E’ a lui che devo l’educazione definitiva del mio occhio.
Le opere esposte sono circa un centinaio e provengono da vari musei di tutto il mondo come la National Gallery di Londra, il Musée d’Orsay di Parigi, il Metropolitan Museum of Art di New York.
Vi presento una parte dei dipinti esposti in questa eccezionale mostra:
Sono Manuela Moschin, scrittrice, nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte. La mia opera prima è “ātman”. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti, deceduta, la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri. Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.