Max Klinger “Bagnante” Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia.
Arte

Max Klinger e la Bagnante a Venezia

Max Klinger “Bagnante” 1896-1897, Scultura in bronzo, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia.
Max Klinger “Bagnante” 1896-1897, Scultura in bronzo, Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia.

A cura di Manuela Moschin

Max Klinger, un genio visionario tra mito e realtà

Max Klinger (Lipsia, 1857 – Grossjena, 1920) fu un artista straordinario, capace di unire nelle sue opere il mito classico e la realtà contemporanea. Scultore, pittore e incisore, è celebre soprattutto per la sua abilità nelle acqueforti e per la capacità di trasformare sogni e visioni in immagini concrete e potenti. La sua opera più conosciuta, la scultura in bronzo “Bagnante” (1896-1897), si trova nella prestigiosa Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, a Venezia.

Le radici artistiche di Max Klinger

La formazione di Max Klinger avvenne tra Lipsia e Berlino, dove studiò alla Königliche Akademie der Künste. Fin dall’inizio, dimostrò una particolare sensibilità nel rappresentare scene oniriche, miti e allegorie. In particolare, le sue acqueforti sono considerate tra le più originali del suo tempo. La sua produzione si distingue per l’audace capacità di fondere elementi fantastici con osservazioni acute della realtà quotidiana.

L’influenza dell’arte classica e dei quattrocentisti

Come sottolinea Giorgio De Chirico, Klinger si ispirò alle pitture pompeiane e agli artisti del Quattrocento italiano. La sua scultura, infatti, è assolutamente classica e mira a riscoprire l’essenza delle statue-gioiello della Grecia antica. Le sue statue policrome tentano di evocare la magnificenza di opere come il Giove crisoelefantino o la Pallade dagli occhi di diamante, esaltando il legame tra bellezza ideale e sentimento umano.

Un’arte visionaria e concreta

Le opere di Klinger non si abbandonano mai all’oscurità o al delirio senza senso. Al contrario, si basano su una realtà profondamente sentita e rielaborata attraverso l’immaginazione. La combinazione tra visione e solidità rende il suo lavoro unico nel panorama artistico europeo tra Ottocento e primo Novecento. La sua influenza fu vasta e ancora oggi continua a sorprendere e affascinare.


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Max Klinger “Bagnante” 1896-1897, Scultura in bronzo. Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia.
Max Klinger “Bagnante” 1896-1897, Scultura in bronzo. Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia.

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Max Klinger “Bagnante” 1896-1897, Scultura in bronzo. Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia.
Max Klinger “Bagnante” 1896-1897, Scultura in bronzo. Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia.

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