Nella Pinacoteca Civica di Savona è conservata la Crocifissione di Donato de' Bardi. Si tratta probabilmente del primo dipinto a olio su tela della pittura italiana datato 1448.
Arte

Crocifissione di Donato de’ Bardi

La Crocifissione di Donato de' Bardi. Pinacoteca Civica di Savona, 1448

A cura di Manuela Moschin

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Nella Pinacoteca Civica di Savona è conservata la Crocifissione di Donato de’ Bardi. Si tratta probabilmente del primo dipinto a olio su tela della pittura italiana datato 1448. Di derivazione fiamminga risulta la cornice in trompe l’oeil con la scritta dorata, particolare presente sul Trittico Giustiniani di Jan van Eyck. Non si hanno molte informazioni relative all’artista. Si sa che è nato a Pavia solo dalla firma sulla Crocifissione, dove emerge la scritta Papiensis e su un documento è indicata come data di morte il 1450. Sullo sfondo si riconosce un paesaggio di rocce e colline, che nello stile ricorda Giovanni Bellini, in anticipo rispetto alle innovazioni della pittura veneta. Le gradazioni di toni e l’effetto luminoso pare derivino dalla pittura fiamminga, in quanto Donato de’ Bardi fu forse il primo a venirne in contatto a Genova tra il 1426 e 1450 come si evince dai documenti. Dalla tela emergono due gruppi di angeli, la Maddalena inginocchiata, il Cristo crocifisso tra Maria e San Giovanni Evangelista. In basso ai piedi di San Giovanni si scorge un cartiglio con la firma DONATUS COMES BARDUS PAPIENSIS PINXIT HOC OPUS.

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