A cura di Manuela Moschin
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Osservando quest’opera intitolata Annunciazione di Cestello, di Alessandro Filipepi detto Botticelli (Firenze, 1445-1510) si rimane attratti dall’apertura sulla parete, dove compare un giardino recintato.
Simboli mariani che alludono alla porta del cielo e alla verginità della Madonna. La scena si apre all’interno di una stanza disadorna, in cui un pavimento prospettico accoglie un episodio dell’Annunciazione.
L’angelo si inchina davanti a Maria, la quale, abbassando il capo, si protrae in avanti in una sorta di avvitamento. L’opera è arricchita dalla cornice che è originale e dipinta in basso con gli stemmi del committente, il cambiavalute Benedetto di ser Francesco Guardi per la cappella di famiglia nella chiesa di Santa Maria Maddalena in borgo Pinti a Firenze.
In basso sono presenti due iscrizioni in latino tratte dal Vangelo di Luca che si riferiscono all’incarnazione del figlio di Dio nel grembo di Maria. Il dipinto è ora conservato nella Galleria degli Uffizi, Firenze.
Sono Manuela Moschin, scrittrice, nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte. La mia opera prima è “ātman”. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti, deceduta, la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri. Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.