A cura di Manuela Moschin
Tondo Doni è una composizione articolata di Michelangelo Buonarroti (Caprese, 1475 – Roma, 1564), il quale raffigurò un’opera dalla forte tridimensionalità che si caratterizza per la straordinaria resa plastica delle forme. È nella riproduzione delle torsioni dei corpi, concepiti come una scultura e creati attraverso un marcato dinamismo, che emergono gli studi di Michelangelo relativi ai marmi del periodo ellenistico (III-I secolo a.C.), come l’Apollo del Belvedere e il Laocoonte scavato nel 1506.
Tondo Doni è una tavola risalente al 1505-06 che raffigura la Sacra Famiglia, il cui committente fu il mercante fiorentino Agnolo Doni, richiesta in occasione del suo matrimonio con Maddalena Strozzi. La netta linea di contorno separa le figure dallo sfondo, in cui Maria, Giuseppe e Gesù Bambino appaiono in primo piano attraverso una posa a spirale, un elemento caratteristico relativo al linguaggio michelangiolesco che sarà utilizzato d’ora in poi, dove l’artista introdurrà la figura serpentinata.
In secondo piano invece alcuni giovani nudi simboleggiano il mondo pagano. Il bambino dietro al muretto con il crocifisso sulla spalla è San Giovannino, colui che predica Cristo. I colori sono vivaci e le figure spiccano dal fondo tramite un effetto chiaroscurale notevole. Sullo sfondo si intravede un paesaggio con una collina azzurra, priva di contorni sfumati e della prospettiva aerea di Leonardo da Vinci. A differenza di quest’ultimo infatti, Michelangelo era perlopiù interessato a raffigurare corpi scultorei e non la natura.
Immergiti nell’arte senza tempo! Scopri tutte le opere, incluso il Tondo Doni, nella guida ufficiale della Galleria degli Uffizi. Acquista ora su Amazon: https://amzn.to/3OSdP2d
Sono Manuela Moschin, scrittrice, nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte. La mia opera prima è “ātman”. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti, deceduta, la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri. Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.